Bourke, Joanna (2004) Narrare le atrocità: come inglesi e statunitensi 'raccontano' la violenza di guerre. In: Baldissara, L. and Pezzino, P. (eds.) Crimini e memorie di Guerra. Napoli, Italy: Ancoradel, pp. 113-126. ISBN 9788883251351.
Abstract
Book synopsis: L'avvento della guerra totale nel ventesimo secolo ha vanificato tutti gli sforzi compiuti nel secolo precedente di "civilizzare" la guerra (codificandone le forme legittime per proteggere le popolazioni civili, soccorrere i feriti, tenere sotto controllo i prigionieri...). Con la seconda guerra mondiale la violenza è aumentata in maniera esponenziale, con la messa a punto di tecniche di distruzione di massa che hanno reso ancor più insensibili e spietati i carnefici, trasformando i civili in masse anonime di vittime. tutto ciò ha determinato anche un radicale cambiamento nelle narrazioni di guerra e nelle pratiche commemorative e, dunque, nelle politiche della memoria: da allora, guerra e genocidio hanno cominciato a intrecciarsi e i civili sono diventati i testimoni privilegiati della violenza bellica, arrivando a eclissare l'immagine stessa del sodato vittima della guerra.
Metadata
Item Type: | Book Section |
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School: | Birkbeck Faculties and Schools > Faculty of Humanities and Social Sciences > School of Historical Studies |
Research Centres and Institutes: | Gender and Sexuality, Birkbeck (BiGS), Social Research, Birkbeck Institute for (BISR) |
Depositing User: | Sarah Hall |
Date Deposited: | 24 Nov 2016 11:19 |
Last Modified: | 02 Aug 2023 17:29 |
URI: | https://eprints.bbk.ac.uk/id/eprint/17544 |
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